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Porsche 911 Carrera RS 2.7
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Porsche 911 Carrera Rs 2.7
Non tutte le Porsche 911 sono uguali, ce ne è una che ha il DNA modificato; la Carrera Rs (RennSport). La capostipite di tale specie è la Rs 2.7 del 1973.
Questa non era una semplice sportiva, ma una belva con due anime, infatti l'Rs permetteva a chiunque di districarsi nel traffico, ma a pochi eletti di essere domata in pista. Era una vettura invincibile solo se sfruttata al 100%, e per farlo bisognava comprenderne a fondo il carattere.
A sorprendere era soprattutto il comportamento sottosterzante in curva, decisamente inusuale per una "tutto dietro" dell'epoca, per non parlare poi del motore, che se spinto con decisione oltre i 4000 giri/min. diventava a dir poco brutale, permettendo alla Rs 2.7 accelerazioni fulminee. La "belva", d'altronde, era stata concepita per un uso in pista, e lì raccolse una serie incredibile di successi, come ad esempio le 11 affermazioni alla mitica Targa Florio (anche in versione Rsr), la vittoria alla 24 Ore di Daytona ed un quinto posto assoluto (prima di classe) alla 24 Ore di Le Mans. La Porsche 911 Carrera Rs 2.7 derivava dalla 911 2.4 S, dalla quale si distingueva esternamente, oltre che per le scritte Carrera sotto le portiere, dall'alloggiamento del radiatore dell'olio integrato nel paraurti anteriore, dai parafanghi allargati per ospitare i nuovi cerchi Fuchs con canale maggiorato e dal vistoso alettone posteriore.
All'interno le uniche differenze di rilievo erano il volante da 38 cm. di diametro in luogo di quello da 40 ed i sedili sportivi Recaro, più leggeri ed avvolgenti di quelli normali montati sulle altre 911. IL motore era lo stesso "Flat Six" della 911 2.4 S, ma con cilindrata portata a 2687 cc.; risultato ottenuto incrementando l'alesaggio da 84 mm. a 90.
La Carrera Rs fu la prima vettura di serie a beneficiare del trattamento al Nikasil dei cilindri; soluzione questa ereditata direttamente dalle Porsche 917 dominatrici del Campionato Mondiale Sport e Can Am.
La RennSport veniva proposta in tre allestimenti: la Rs Homologation, che non era altro che una vettura da competizione con la targa, la Rs Sport, che aveva in più i rivestimenti fonoassorbenti, i tappetini ed i finestrini laterali discendenti, ed infine l'allestimento Touring, che in aggiunta prevedeva l'orologio, l'aletta parasole per il passeggero e gli strapuntini posteriori.
Da annotare comunque che in tutte le versioni la Carrera Rs era votata alla leggerezza; le parti non strutturali della carrozzeria come cofano anteriore, parafanghi e tetto erano in lamiera sottile, i paraurti ed il cofano motore erano in vetroresina sia nell'allestimento Homologation che Sport, parabrezza e lunotto erano più sottili rispetto alle altre 911, le cromature dei finestrini e del sottoporta erano presenti solo nell'allestimento Touring, mentre la zincatura del telaio, del tutto assente nella Homologation, era completa nella Touring.
Questi ed altri accorgimenti permettevano al bolide di Zuffenhausen di superare i 240 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in circa 6.0 secondi.
IL DNA di questa "belva" fortunatamente non è andato perduto, lo possiamo ritrovare immutato nella Carrera Gt3 di oggi, ma se avete la fortuna di vedere una Carrera Rs 2.7 del 73 sappiate che siete davanti ad una vettura, che quando entrava in pista, tutto il resto era inevitabilmente destinato a starle dietro.

Dati tecnici:

Motore: posteriore fuoribordo, disposizione longitudinale, architettura 6 cil. boxer (a V 180 gradi), cilindrata 2687 cc. (corsa 70.4 mm., alesaggio 90 mm.), potenza 210 cv. a 6300 giri/min., coppia 255 Nm. a 5100 giri/min., rapporto di compressione 8.5:1.

Distribuzione: un asse a camme in testa per bancata, 2 valvole per cilindro.

Alimentazione: iniezione meccanica Bosch.

Raffreddamento: ad aria forzata tramite ventola.

Cambio: tipo 915 a 5 rapporti + rm.

Trazione: posteriore con differenziale autobloccante.

Pneumatici: ant. 185/70 R15, post. 215/60 R15.

Cerchi: in lega leggera Fuchs da 15 pollici con canale da 6 all'anteriore e da 7 al posteriore.

Telaio: scocca portante.

Sospensioni: avantreno a ruote indipendenti con barre di torsione longitudinali e barra stabilizzatrice, retrotreno a ruote indipendenti con barra di torsione trasversale e barra stabilizzatrice. Ammortizzatori idraulici sulle 4 ruote.

Sterzo: a cremagliera.

Freni: a disco autoventilanti.

Dimensioni: lung. 4.15 m., larg. 1.65 m., alt. 1.32 m., passo 2.27 m., careggiata ant.1.37 m. careggiata post. 1.39 m.

Peso: 960 kg. Rs Homologation, 1075 kg. Rs Touring.

Prestazioni: velocità max. oltre 240 km/h.


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Federico Belmessieri