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Mercedes W196

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Una delle monoposto più competitive che la formula 1 abbia visto alla partenza di un gran premio è sicuramente la Mercedes W196. IL suo debutto avvenne il 4 luglio 1954 sul circuito di Reims in Francia con i piloti Manuel Fangio, Hans Herrmann e Karl Kling; Fangio vinse la gara seguito da Kling, mentre Herrmann segnò il giro più veloce, da quel giorno iniziò il dominio Mercedes, che si ritirò dai campi di gara già nel 1955 dopo aver vinto facilmente due mondiali con il pilota argentino, la sua superiorità era evidente e non c'era più nulla da dimostrare.
Ad onor del vero bisogna aggiungere che la supremazia Mercedes venne facilitata dalla prematura scomparsa del grandissimo Alberto Ascari, che durante un test sul circuito di Monza, uscì rovinosamente di pista alla parabolica con la Ferrari 750 Monza; erano le 12.26 del 26 maggio 1955.
Fangio con la freccia d'argento vinse 8 gare (Reims, Nurburgring, Berna e Monza nel 1954, Buenos Aires, Spa, Zandvoort e Monza nel 1955), mentre Stirling Moss vinse nel 1955 ad Aintree ottenendo anche il giro più veloce. Tecnicamente la Mercedes W196 era all'avanguardia, il propulsore 8 cilindri di 2497 cc. ad iniezione diretta meccanica e valvole desmodroniche era grado di sviluppare una potenza di 275 cv., il motore era inclinato a sinistra di 25 gradi per ottimizzare gli spazi all'interno del vano motore e per garantire un baricentro più basso rispetto alla concorrenza, il telaio in tubi era rivestito dalla carrozzeria in alluminio ed il peso complessivo della vettura era di 720 kg.
La W196 subì anche delle evoluzioni, ad esempio nel 1955 sparì la versione a ruote coperte utilizzata in alcune gare nel 1954, perché nel campionato del 1955 non erano più ammesse monoposto a ruote coperte, un'altra vistosa modifica riguardò l'impianto frenante, che passò da entrobordo a fuoribordo sulle ruote anteriori.
In sintesi la Mercedes e Juan Manuel Fangio con il modello W 196 R impressionarono il mondo della Formula 1.


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Federico Belmessieri